NAMING, LOGO, PAYOFF, COLORS
Il naming nasce dalla crasi tra “Domus” e “Mood”.
Il calore della casa incontra il calore umano in
un’esperienza condivisa di spazi e relazioni.
A legare indissolubilmente i due elementi ci pensa il logo, sfruttando con sapienza un richiamo visuale che accende la casa e la curiosità.
Il pay-off è una promessa: emozioni al mq.
L’identità visuale concentra l’attenzione sui temi cari al brand: sostenibilità e desiderio di sognare in grande. La sfumatura, tra il verde e il turchese, è il legante che unisce questi valori.
L’ausilio del nero dona stabilità e brillantezza, la saturazione è accentuata per offrire una connotazione tipicamente digital alla palette.
IDENTITY, WEBSITE
Così come grafica e fotografia dialogano insieme, creando un’identità fluida e contaminando gli spazi, anche i Domooder sono chiamati alla condivisione di esperienze e di luoghi.
Il logo in outline richiama visivamente l’esperienza della prima visita in casa, permettendo allo spettatore di sbirciare all’interno delle stanze, valutandone stile e pregi.
La persona è al centro del trattamento visivo, che ne esalta espressioni ed emozioni.
A supporto, una serie coordinata di icone e illustrazioni per il web facilitano la fruizione dei contenuti.
Il sito web è il fiore all’occhiello dell’identità visiva.
Senza giri di parole, la UX colpisce lo sguardo e l’obiettivo del brand. Tutti gli elementi trovano il giusto incastro in una navigazione estremamente scorrevole e coerente.
La gestione avanzata dei filtri di ricerca e la suddivisione in punti della reason why accompagnano l’utente verso la risposta ideale ai propri bisogni.
Lo storytelling celebra il cambiamento con un linguaggio smart e senza formalismi.
A certificarne le qualità estetiche e funzionali, arriva puntuale la nomination agli Awwwards come “Site of the day”, uno dei più alti riconoscimenti per gli addetti ai lavori.
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